Cultura Crea è l’incentivo finalizzato alla creazione e lo sviluppo di imprese e soggetti del terzo settore nell’industria culturale. La misura è disciplinata dal dm dell’11 maggio 2016, così come modificato da ultimo dal dm del Mibact del 10 dicembre 2020, pubblicato in Gazzetta Ufficiale (n.40) il 17 febbraio 2021
Cultura crea. Beneficiari
Sono beneficiari della misura le micro, piccole e medie imprese dell’industria culturale e creativa, inclusi i team di persone che vogliono costituire una società, e i soggetti del terzo settore che vogliono realizzare i loro progetti di investimento in Basilicata, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia. In particolare, i destinatari dell’incentivo sono:
- per la creazione di nuove imprese nell’industria culturale – team di persone fisiche che vogliono costituire una impresa, purché la costituzione avvenga entro 30 giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni; le imprese costituite in forma societaria da non oltre 36 mesi, comprese le cooperative
- per lo sviluppo delle imprese dell’industria culturale – le imprese costituite in forma societaria da non meno di 36 mesi, comprese le cooperative
- per il sostegno ai soggetti del terzo settore dell’industria culturale – imprese e soggetti del terzo settore.
Cultura crea. Le agevolazioni
Le agevolazioni previste – nei limiti del regolamento de minimis – variano in funzione dei destinatari. In particolare, per la creazione di nuove imprese nell’industria culturale sono concessi :
- un finanziamento agevolato a tasso zero, fino al 40% della spesa ammessa
- un contributo a fondo perduto fino al 40% della spesa ammessa
Il tetto delle agevolazioni è elevabile al 45% per i progetti presentati da imprese femminili, giovanili o in possesso del rating di legalità.
Le agevolazioni per sviluppare un’impresa già esistente prevedono :
- finanziamento agevolato a tasso zero fino al 60% della spesa ammessa
- contributo a fondo perduto fino al 20% della spesa ammessa
Anche in questo caso è prevista una maggiorazione del 10% in caso di progetti presentati da imprese femminili, giovanili o in possesso del rating di legalità (65% tasso agevolato e 25% fondo perduto)
Le agevolazioni per il sostegno ai soggetti del terzo settore dell’industria culturale prevedono:
- un contributo a fondo perduto fino all’80%della spesa ammessa, elevabile al 90% in caso di impresa femminile, o impresa giovanile o in possesso del rating di legalità.
Cultura crea. Progetti ammissibili
Anche i progetti ammissibili variano in funzione dei destinatari, infatti, per la creazione di nuove imprese nell’industria culturale sono finanziabili programmi di investimento fino a 400.000 euro che prevedono la creazione o l’introduzione di prodotti o servizi innovativi in una delle seguenti aree tematiche:
- conoscenza: sviluppo o applicazione di tecnologie che permettano di creare, organizzare, archiviare e accedere a dati e informazioni sull’industria culturale.
- conservazione: sviluppo o applicazione di modalità e processi innovativi per le attività legate a restauro/manutenzione e recupero del patrimonio culturale (restauro, manutenzione, recupero e ri-funzionalizzazione) come materiali, tecnologie, analisi della gestione dei rischi, valutazione dei fattori di degrado e tecniche di intervento, ecc.
- fruizione: modalità e strumenti innovativi di offerta di beni, anche in forma integrata con le risorse del territorio, processi innovativi per la gestione – acquisizione, classificazione, valorizzazione, diffusione – del patrimonio culturale e risorse del territorio; piattaforme digitali, prodotti hardware e software per nuove modalità di fruizione e nuovi format narrativi, di comunicazione e promozione
- gestione: sviluppo di strumenti e soluzioni applicative in grado di ingegnerizzare le attività di gestione di beni e attività culturali
Per lo sviluppo di imprese già esistenti nell’industria culturale e turistica sono finanziabili programmi di investimento fino a 500.000 euro nelle seguenti aree di intervento:
- servizi per la fruizione turistica e culturale
- promozione finalizzata alla valorizzazione delle risorse culturali
- recupero e valorizzazione di produzioni tipiche locali
Per il sostegno ai soggetti del terzo settore dell’industria culturale l’incentivo prevede programmi di investimento ammissibili fino a 400.000 euro in una o più delle seguenti aree di intervento:
- gestione degli attrattori e delle risorse culturali del territorio
- fruizione degli attrattori e delle risorse culturali del territorio
- animazione e partecipazione culturale