MACCHINARI INNOVATIVI FINANZIAMENTI A FONDO PERDUTO

Di prossima emanazione il nuovo bando per gli investimenti innovativi nelle aziende. Si tratta della riproposizione di un bando che il Ministero dello Sviluppo Economico emanò nel 2014 utilizzando un modello di valutazione snello e proponendo per la prima volta il meccanismo dei pagamenti da un conto corrente vincolato. Questo meccanismo, utilizzato successivamente anche per altri strumenti di finanza agevolata, prevede l’apertura di un conto corrente con mandato irrevocabile al pagamento dei fornitori. Su questo:

  •  l’azienda a stati d’avanzamento (max 5) copre solo la sua quota (mezzi propri) per il 25 % più tutta l’IVA.
  • Successivamente il Ministero, verificata la copertura dei mezzi propri, provvede alla liquidazione della sua parte.
  • La banca, verificata la disponiblità delle due somme, provvede al pagamento del fornitore.

La dotazione per il 2016 sarà di circa 120 milioni (nel 2014 si arrivò a 300 milioni con incrementi successivi al bando) ma la novità di quest’anno è che i progetti potranno essere presentati solo da aziende iscritte con codici riferibili alla sezione C della classificazione Ateco 2007 (settore MANIFATTURIERO). Ancora in dubbio se l’investimento minimo rimarrà a 200 mila euro come nel 2014 o se tale minimale sarà elevato a 500 mila euro. Ad ogni modo i programmi d’investimento non dovranno superare i 3 milioni di euro. Naturalmente questa soglia potrà essere superata ma le agevolazioni saranno sempre calcolate sui 3 milioni.

L’intervento varato nell’ambito del Piano di Azione Coesione, è volto a rafforzare la competitività dei sistemi produttivi e lo sviluppo tecnologico nelle aree delle regioni dell’Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) e delle regioni in transizione (Sardegna, Abruzzo e Molise).

 

PROGRAMMI AMMISSIBILI

I programmi ammissibili alle agevolazioni devono prevedere la realizzazione di investimenti innovativi, ossia l’acquisizione di immobilizzazioni materiali e immateriali tecnologicamente avanzate in grado di aumentare il livello di efficienza o di flessibilità nello svolgimento dell’attività economica oggetto del programma di investimento :

a) sistemi composti da una o più unità di lavoro gestite da apparecchiature elettroniche, che governino, a mezzo di programmi, la progressione logica delle fasi del ciclo tecnologico destinate a svolgere una o più delle seguenti funzioni legate al ciclo produttivo: lavorazione, montaggio, manipolazione, controllo, misura, trasporto, magazzinaggio;

b) sistemi di automazione industriale che tramite l’interazione, attraverso specifici algoritmi, tra parti meccaniche e dispositivi elettronici, quali computer dedicati, come i PLC (programmable logic controller), mezzi robotizzati, sensori, trasduttori, sistemi di visione artificiale, micro controller o altro, permettono il governo e il controllo di una o più fasi del ciclo produttivo;

c) computer dedicati per il disegno industriale dei prodotti, la progettazione tecnica dei processi produttivi, la produzione della documentazione tecnica, la gestione delle operazioni legate al ciclo produttivo o alla fornitura di servizi, il controllo e il collaudo dei prodotti o dei servizi lavorati nonché per il sistema gestionale, organizzativo e commerciale;

d) apparecchiature specialistiche per la fornitura di servizi avanzati;

e) programmi informatici per l’utilizzazione delle apparecchiature e dei sistemi di cui alle lettere precedenti non incorporati nelle apparecchiature e nei sistemi stessi;

f) apparecchiature scientifiche destinate a laboratori ed uffici di progettazione aziendale;

g) sistemi e macchinari, gestiti da apparecchiature elettroniche, finalizzati alla riduzione degli impatti ambientali oltre i livelli stabiliti dalle norme nazionali e comunitarie in materia o in grado di innalzare il livello di tutela ambientale in assenza di norme definite;

h) sistemi, macchinari e programmi, gestiti da apparecchiature elettroniche, finalizzati al miglioramento delle condizioni di sicurezza in conformità alle normative europee, nazionali e regionali in materia.

RISORSE

La dotazione finanziaria per quest’anno è stimata per circa 120 milioni di euro.
Le agevolazioni sono concesse nella forma della “sovvenzione rimborsabile”, un contributo finanziario diretto rimborsabile parzialmente senza interessi. La “sovvenzione” copre il 75% delle spese ammissibili ed è restituita dall’impresa beneficiaria per una quota variabile in relazione alla dimensione (70% per le piccole imprese, 80% per le medie e 90% per le grandi) , pertanto il finanziamento a fondo perduto sarà calcolato in considerazione della dimensione d’impresa.
L’intervento è attuato con procedura valutativa “a sportello”.

Con successivo decreto del Direttore generale per l’incentivazione alle attività imprenditoriali saranno indicati il termine di apertura e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione, nonché le condizioni, i punteggi e le soglie minime per la valutazione delle domande stesse.

 

SETTORI AGEVOLABILI 

I programmi di investimento devono essere finalizzati allo svolgimento delle seguenti attività economiche:
attività manifatturiere di cui alla sezione C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007, con esclusione di : Siderurgia, Cantieristica Navale, Industria Carboniera, Fibre Sintetiche, Trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli di cui all’Allegato I del Trattato.

 

22/02/2016

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